Gianluca Gabrielli - anno scolastico 2015-2016
Gianluca Gabrielli - 28-05-2016
Tutti i giorni, prima di andare a pranzo, i bambini della classe prima in cui insegno si lavano le mani in un lavandino dotato di due rubinetti. L'acqua che scorre non è riscaldata e il mese scorso usciva talmente fredda che era difficile resistere a strofinare le mani più di qualche secondo. Era "fredda come un pinguino", come ha sintetizzato in maniera pregnante una bambina. Così abbiamo aperto la discussione. Come mai era così fredda?
Gianluca Gabrielli - 16-01-2016
Perché non approfittare del 27 gennaio per parlare del razzismo contemporaneo e delle sue manifestazioni quotidiane? La materia di certo non ci manca. Oppure giocare a riprodurre e comprendere le tecniche degli artisti che Hitler bandì come "degenerati". O ancora aprire un percorso di approfondimento sulle religioni in un'ottica comparativa e non gerarchizzante (ovviamente fuori dallo spazio del catechismo cattolico). O piuttosto far raccontare ai bambini e alle bambine ciò che conoscono della Shoah, provando a riorganizzare - per quanto possibile - il caos di pseudo-informazioni che perviene loro dal mondo dei media. Insomma: fare comunque un percorso, anche minimo, che però possa portare ad un apprendimento pieno, organico, che in futuro possa essere utilmente ripescato dalla memoria per dare forza alla comprensione del genocidio.